Nella maggior parte dei casi le novità i bonus casa riguardano il ridimensionamento di alcuni bonus, ma sopratutto provvedimenti “anti frodi”.

Dopo alcune frodi verso lo stato che sfruttavano proprio questo tipo di bonus e ciò ha spinto a mettere alcuni paletti:

  1. Attestazione di congruità delle spese sostenute
  2. Visto di conformità da parte di un commercialista.

Nella maggior parte dei casi questi provvedimenti non servono per portare in detrazione sull’irpef il bonus.

La detrazione IRPEF del 50% spettante a fronte del sostenimento di spese per interventi di
recupero edilizio viene prorogata fino al 31 dicembre 2024.

Resta invariato a € 96.000 per unità immobiliare il plafond massimo di spesa su cui calcolare la
suddetta detrazione.

Su questo tipo di bonus rimane possibile lo sconto in fattura o la cessione del credito ad un ente finanziario.

Bonus ristrutturazione Facciate

La detrazione fiscale è prorogata fino al 31 dicembre 2022.
Tuttavia, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2022, l’ammontare della detrazione spettante è ridotto dal 90% al 60%.
Per l’anno 2022 è confermata l’assenza di un plafond di spesa massima su cui calcolare la detrazione fiscale.

Questo bonus è sfruttabile sia con detrazione dall’IRPEF in 10 anni sia con sconto in fattura e cessione del credito.

Eco bonus Casa

Lo stato proroga al 31 dicembre 2024 gli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica (“Ecobonus”).

Si tratta delle detrazioni fiscali del 50%/65%, delle detrazioni del 70%/75% (c.d.
“ecobonus parti comuni”) e delle detrazioni dell’80%/85% (parti comuni).
Sono invariate rispetto al 31 dicembre 2021 i tetti di spesa massima su cui calcolare la suddetta
detrazione.

Possibilità di detrazione dall’Irpef in 10 rate annualisconto in fattura o cessione ad ente finanziario.

Sismabonus

Altro Bonus Casa prorogato fino al 31 dicembre 2024 in tutte le sue articolazioni (detrazione del 50%, del 70%/80% e del 75%/85%).
Con riferimento alle modalità di recupero di tale detrazione può essere in 10 rate annuali in dichiarazione dei redditi, con sconto in fattura, o cessione del credito.

Superbonus

Per quel che concerne Superbonus 110% vanno evidenziate le seguenti proroghe:

  1. Per gli interventi effettuati da condomìni proroga al 31 dicembre 2025, con aliquota del:
    • 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;
    • 70% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 fino al 31 dicembre 2024;
    • 65% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2025;
  2. Proroga al 31 dicembre 2023 per gli interventi effettuati da IACP ed “enti equivalenti”. Però a condizione che alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo;
  3. Proroga al 31 dicembre 2022 per gli interventi effettuati da persone fisiche su edifici unifamiliari, unità immobiliari “indipendenti e autonome”, o comunque unità immobiliari non ubicate in edifici sulle cui parti comuni stanno venendo effettuati interventi “trainanti” ai fini del Superbonus 110% a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Rimangono per il momento valide tutte le modalità di fruizione e, nel caso di sconto dalle tasse, questo potrà avvenire in 5 rate annuali di pari importo.

Bonus abbattimento barriere architettoniche

A partire dal 1° gennaio 2022 viene introdotto un bonus casa specifico destinato ad incentivare
gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche.
In particolare, relativamente alle spese documentate sostenute nel periodo che va dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 a fronte di interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, viene introdotta una detrazione ai fini delle imposte sui redditi del 75%, da ripartirsi in 5 rate annuali di pari importo.


Massimali:

  • 50.000 € (per gli interventi negli edifici unifamiliari, come villette e simili, o per quelli nelle singole unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno);
  • 40.000 € moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, se è composto da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000 € moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, se è composto da più di 8 unità immobiliari.

Anche questo nuovo bonus edilizio viene ricompreso nell’ambito delle detrazioni per le quali è possibile esercitare le opzioni per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Bonus Ristrutturazione Casa e Acquisto prima casa under 36


Sono prorogati al 31 dicembre 2022 (rispetto all’originario termine del 30 giugno 2022) i termini per acquistare la prima casa con le agevolazioni previste per i soggetti che non abbiano compiuto 36 anni di età e aventi un ISEE non superiore a 40.000 euro annui.
I benefici consistono nell’esenzione totale dalle imposte di registro e ipo-catastali ovvero, in caso di acquisto soggetto a IVA, nel riconoscimento di un credito d’imposta pari all’ammontare dell’IVA versata in relazione all’acquisto.
Inoltre, i finanziamenti per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili cui è applicabile il beneficio “prima casa under 36” sono esenti dall’imposta sostitutiva dello 0,25%.

Bonus Casa Verde

Viene prorogata fino al 31 dicembre 2024 la detrazione IRPEF del 36% per le spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e/o la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili (c.d. “bonus verde”).
Il plafond massimo di spesa su cui calcolare la suddetta detrazione resta fissato in € 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo.
Restano invariate le modalità di fruizione della detrazione fiscale in questione:
1) recupero in 10 quote annuali di pari importo esclusivamente in dichiarazione annuale dei
redditi;
2) non ammissibilità della cessione del credito o dello sconto in fattura.

Bonus Mobili

La detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici viene prorogata al 31 dicembre 2024 ma, a partire dalle spese sostenute dal 1° gennaio 2022, viene diminuito il plafond di spesa massima su cui calcolare la suddetta detrazione.
In particolare, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, il massimale di spesa per la detrazione in esame viene ridotto da € 16.000 a € 10.000.
Invece, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2024, il massimale di spesa diminuisce da € 10.000 a € 5.000.
Restano invariate le modalità di fruizione della detrazione fiscale in questione: recupero in 10 quote annuali di pari importo esclusivamente in dichiarazione annuale dei redditi; non ammissibilità della cessione del credito o dello sconto in fattura.
Infine, va ricordato che la detrazione in questione spetta esclusivamente nei confronti dei soggetti IRPEF al ricorrere congiunto delle seguenti condizioni:

  1. Sostenimento di spese per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici nuovi di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) (per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica);
  2. connessione della suddetta spesa con l’esecuzione di un intervento di recupero edilizio;
  3. l’intervento di recupero del patrimonio edilizio deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici; ESEMPIO Per beneficiare dell’agevolazione per le spese sostenute nell’anno 2022 per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio devono essere iniziati dal 1° gennaio 2021.
  4. i mobili e gli elettrodomestici acquistati devono essere finalizzati all’arredamento dell’unità immobiliare residenziale oggetto di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

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