Il Mutuo Green fa parte del così detto Green Deal, progetto del 2020 dalla Commissione Europea. Esso ha l’obiettivo quello di rendere e lo stile di vita dei cittadini europei più ecologici.
In particolare, attraverso la Renovation Wave Strategy, Bruxelles punta a migliorare l’edilizia del continente attraverso una serie di provvedimenti incentrati sulla tematica ambientale. L’iniziativa ha l’obiettivo di progettare e realizzare un nuovo ecosistema, virtuoso e pulito.
Gli edifici rappresentano infatti una delle maggiori fonti di consumo energetico in Europa, e sono responsabili di oltre un terzo delle emissioni dell’UE. Solo l’1% di questi però viene sottoposto a revisioni annuali per migliorarne le prestazioni.
Attualmente, circa il 75% degli edifici nell’UE non è efficiente dal punto di vista energetico, e l’85-95% degli stessi sarà ancora in uso nel 2050. La ristrutturazione di edifici è quindi un’azione essenziale dal Green Deal europeo per promuovere l’efficienza energetica del settore e raggiungere tali obiettivi.
Mutuo green: molti vantaggi per una domanda in crescita
Le banche si sono già adeguate a questa tendenza. I principali istituti di credito hanno iniziato a proporre mutui green, offrendo ai richiedenti una serie di benefici che vanno dallo sconto sul tasso di interesse, normalmente pari allo 0,10%, ai prodotti assicurativi gratuiti, fino a servizi di consulenza ambientale finalizzati a migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione.
Secondo un’indagine condotta da Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, su un campione 75mila richieste di finanziamento presentate fra maggio 2020 e febbraio 2021, circa il 3% riguardava la domanda per mutui green.
L’agenzia stima (2019) nel 10% delle unità abitative totali gli immobili in classe A o B, per il cui acquisto/ristrutturazione può essere presentata tale richiesta.
Non dimentichiamo infine che in Italia il Superbonus 110% interessa oltre 9 milioni di famiglie, che da qui al 31 dicembre 2021 approfitteranno delle agevolazioni fiscali per riqualificare la propria abitazione.
Chi può farne richiesta
I mutui green possono essere richiesti anche per l’acquisto di abitazioni non ancora efficienti dal punto di vista energetico.
In questo caso, lo sconto sul tasso di interesse non verrà riconosciuto nel momento dell’acquisto dell’immobile ma solo allorquando lo stesso, a seguito di un intervento di riqualificazione, vedrà salire la classe energetica fino in cima alla graduatoria (passando quindi in classe A o B).
Mutuo green e tradizionale
Fra mutui green e mutui tradizionali ci sono alcune differenze che è bene tenere presente.
Dal punto di vista della documentazione, infatti, rispetto al mutuo tradizionale, per quello green destinato all’acquisto, è necessario allegare alla richiesta l’attestato di prestazione energetica (APE) che certifichi la classe A o B dell’immobile.
Se invece il mutuo eco-friendly serve per ristrutturare, è necessario dimostrare che l’intervento sull’immobile permetterà di ottenere un miglioramento delle presentazioni energetiche di almeno il 30%.
Proprio per questo motivo, alcune banche prima di riconoscere le condizioni agevolate previste per i mutui green, potrebbero attendere la fine dei lavori.
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